Che taglia deve avere una modella curvy?
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Quando si sfoglia una rivista di moda oppure si legge un articolo online del settore fashion, si sente sempre più spesso parlare di taglie e modelle curvy, ma cosa si intende con questo termine?
La parola deriva chiaramente dall’inglese “curve”, ovvero curva in italiano.
Come si capisce subito dalla traduzione, per curvy si intendono i corpi morbidi, formosi, con appunto delle curve ben pronunciate.
L’aggiunta della y sul finale, come spesso succede in inglese, vuole rendere aggettivo la parola e avvicinarla al grande pubblico.
Il termine vuole dunque umanizzare quelle donne che per troppo tempo hanno sofferto dei giudizi sulla loro taglia forte.
Indice
Curvy è bello
Il concetto di taglia curvy esprime l’idea di un corpo formoso in armonia e che vive felicemente, anche con qualche tacca in più sulla cintura o qualche bottone che tira.
Esprime una sensazione di benessere e di amore verso il proprio corpo, e sottintende anche una certa cura per la propria salute.
Curvy è infatti un modo per intendere una nuova sensualità, non più legata ad un concetto di magrezza. Vediamo quindi insieme cosa significa a livello di misure, da quali taglie si viene considerate curvy e chi sono le modelle curvy, ovvero le rappresentanti di questa rivoluzione della moda.
Quali sono le misure per definirsi taglie curvy?
Curvy sì, ma da che taglia? Da quali misure ci si può iniziare a considerare taglie curvy?
Una prima considerazione da fare è che non tutti i corpi sono uguali e che la taglia non rispecchia assolutamente un ideale di bellezza.
Ogni corpo è bello a prescindere dalla taglia che indossa. Ma vediamo a livello pratico quali sono le taglie delle persone curvy.
Si parte dalla taglia 46 per arrivare fino alla 50. Un altro elemento da prendere in considerazione è l’altezza. Una modella o taglia curvy che sia deve essere alta circa fra i 170 e i 180 cm.
Ma la caratteristica più importante per valutare una taglia curvy sono le misure.
Quelle che caratterizzano una persona curvy sono:
- seno – circonferenza compresa tra 100-110 cm
- punto vita – tra 75-90 cm
- fianchi – tra 100-110 cm
Parliamo quindi di una fisicità dalle forme ben definite e piene, caratterizzate da seno abbondante, fianchi morbidi e punto vita stretto: un corpo spesso definito a clessidra, proprio perché più stretto sui fianchi.
Essere curvy non significa essere in sovrappeso ma semplicemente avere forme sinuose, piene, morbide: in una parola, avere le curve.
Vediamo ora qualche trucco per valorizzare il proprio fisico curvy e quali abiti indossare per essere sempre alla moda!
I consigli per scegliere gli abiti migliori per le taglie curvy
La moda che vede protagoniste le taglie curvy deve essere un concentrato di femminilità, di sensualità e, perché no, anche di comodità.
Lo stile per una persona curvy deve mettere in evidenza la morbidezza e le curve del corpo, ma chiaramente anche sostenerle e metterle in risalto.
La bellezza e la capacità di essere sempre alla moda non hanno nulla a che vedere con la magrezza e con la taglia indossata.
Ci sono però dei piccoli trucchi in grado di valorizzare le forme più morbide, vediamoli insieme.
Tecnica del contouring
Questa tecnica, in realtà, si distacca un po’ dalla moda ed è più relativa al make up. Tuttavia, queste due sfere della bellezza sono spesso legate e indissolubili. La tecnica consiste nel truccare il proprio viso in modo da snellirlo, esaltandone i lineamenti e dando un’idea di viso curato e fresco.
Nascondere le maniglie dell’amore con il giusto outfit
La pancia è il punto critico di moltissime taglie curvy, ma esistono tanti accorgimenti per nasconderla. Vanno messi in risalto in primis i propri punti di forza, come il seno o la postura e non indossare abiti troppo stretti.
Valorizzare un seno abbondante
È uno dei crucci delle donne. Sicuramente qui il primo step è trovare la misura giusta, quella che sappia assecondare i bisogni della coppa ma anche delle dimensioni del petto nel suo complesso. L'ideale è quello di puntare l’attenzione su altre parti, non nell’ottica di nasconderlo ma in quella di valorizzarlo senza far perdere punti ad altre parti belle del nostro corpo.
Come si diventa una modella curvy?
Abbiamo parlato di molti aspetti dell’essere una taglia curvy, ma come devono essere le modelle? Cosa richiede un’agenzia per modelle curvy come prerequisito?
Le risposte variano sicuramente da agenzia ad agenzia, tuttavia ci sono alcuni punti importanti che le accomunano tutte.
- le misure che abbiamo descritto in precedenza
- un portamento eccellente (la base per tutte coloro che vogliono far parte del mondo delle modelle)
- la fotogenia: potrà sembrare strano, ma è importante. L’immagine che si costruisce tramite le foto deve essere la più naturale e bella possibile.
Tuttavia, i requisiti non si fermano qui, vediamone insieme altri che sono legati più a degli aspetti pratici dell’essere modelle curvy:
- il seno deve essere abbondante: è questa una caratteristica tipica delle taglie curvy e il mondo della moda curvy vuole esaltare in questo modo il concetto di abbondanza e prosperità in un’ottica di benessere.
- avere un regime alimentare sano: essere curvy non ha nulla a che vedere con il sovrappeso, perciò, anche se parliamo di taglie più abbondanti, anche le modelle curvy devono seguire alcune regole importanti per coltivare la loro fisicità.
- praticare attività fisica: se bellezza e magrezza non sono sinonimi ma solo due parole che fanno rima, la tonicità è importante anche in un corpo formoso. L’attività fisica si collega inoltre al concetto di benessere, di cui le curvy sono rappresentanti assolute.
Abbiamo quindi visto insieme tantissimi aspetti dell’essere taglie curvy e su come diventare modelle o godersi il giusto outfit. Concludiamo dicendo che la moda è in continua evoluzione, proprio grazie alle modelle curvy dalla taglia 48 alla più grande.
Il loro esempio ci insegna che la bellezza non può essere definita da circonferenze o standardizzata in un solo canone.